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L’Ambito Territoriale C4, nella fase di attuazione del progetto “I.T.I.A. C04 - RETE ATTIVA”, intende costituire un elenco dei beneficiari delle misure di inclusione, potenziali destinatari delle attività previste per l’Azione A) Servizi di Supporto alle Famiglie, finalizzate a sostenere percorsi di educazione culturale e relazionale.

 

Finalità dei “Servizi di supporto alle famiglie” è quella di sostenere la fuoriuscita dalla condizione di svantaggio, mediante la partecipazione a percorsi di crescita e di acquisizione di strumenti per il reinserimento nel tessuto sociale ed economico.

Caratteristiche dei destinatari e requisiti di accesso Ai sensi dell’art. 5 dell’Avviso pubblico I.T.I.A. Intese Territoriali di Inclusione Attiva, destinatari degli interventi, da realizzarsi nell’ambito del Centro Territoriale per l’Inclusione Sociale, sono le famiglie e le persone residenti nel territorio dell’Ambito C4, individuate:

  •  fra i fruitori del REI /RdC;
  • fra i nuclei familiari con all’interno almeno un ragazzo tra 17 e 18 anni compiuti; 
  • fra i nuclei familiari con almeno uno dei genitori che si trovino nelle seguenti condizioni di svantaggio:
    • di non aver un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi/12 mesi /24 mesi ;
    • di non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED3) o aver completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
    • di essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomodonna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna; di appartenere a una minoranza etnica di uno Stato membro UE e avere la necessità di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un'occupazione stabile. -
  • fra i nuclei familiari con all’interno almeno una persona con disabilità (ai sensi dell’art.1, comma 1 della legge 68/1999); 
  • fra i nuclei familiari con almeno un familiare in carico ai servizi sociali o sanitari del territorio.

I requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

Durata e modalità attuative degli interventi Le attività progettuali saranno realizzate nell’arco di massimo 12 mesi, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Regione Campania. Il Centro Territoriale per l’Inclusione Sociale sarà ubicato presso il comune di Piedimonte Matese e prevedrà attività itineranti. Sarà gestito in stretta collaborazione con gli sportelli di Segretariato Sociale e con il Servizio Sociale Professionale presenti in tutti i comuni associati. Si offriranno opportunità di inclusione, sostegno e supporto alle famiglie, attraverso i servizi di: - Sostegno alla genitorialità rivolto alle famiglie. Il servizio comprende prestazioni di tipo psicosociale ed educativo allo scopo di attivare e potenziare le capacità della famiglia e di sostenerla nel percorso di acquisizione della consapevolezza del suo ruolo educativo. Si prevedono incontri di primo livello per la raccolta dei bisogni ed incontri di secondo livello per la presa in carico che si concluderanno con l’attuazione del progetto di sostegno. - Laboratori di Educativa Territoriale rivolti ai minori. Il servizio risponde alle esigenze di sostegno educativo e offre occasioni di incontro e di gioco sul territorio a circa 70 minori. I laboratori si configurano come spazi didattici attrezzati pluridisciplinari e si svolgeranno in due o più sedi ritenute più idonee nel territorio dell’Ambito C4. Si prevede la realizzazione di: Incontri educativi di gruppo; Attività di sostegno scolastico; Laboratori di musica, manualità, teatro, informatica, espressività, materiali poveri ...; Attività sportive; Iniziative di animazione territoriale. - Assistenza domiciliare socio-educativa per minori rivolto alle famiglie con minori in stato di disagio. Il servizio riguarderà nuclei familiari presenti nell’ambito territoriale C4 e avrà lo scopo di aiutare i minori nello svolgimento delle normali attività quotidiane all’interno del proprio contesto familiare. Si prevede la realizzazione di attività specifiche quali: primo incontro; colloqui; osservazioni; analisi dei dati; buon vicinato

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